S.O.M.A. – “Deus ex Machina”

Post-rock, shoegaze. Due definizioni per un solo gruppo. Ma come al solito le definizioni possono esser molte. L’ambiente di provenienza è pur sempre il rock, gli strumenti di base chitarra, basso e batteria. Voce? Sì ma giusto per dire che c’è. Strumentali. Fondamentalmente strumentali. Alle volte si aggiunge qualche altro suono / effetto. Ma non in maniera invadente. A complementare. Basi molto rock classiche a fare da tappeto. E una storia che non ha bisogno di esser parlata per esser raccontata. Si ascolta con le orecchie e non con un cervello che deve elaborare delle parole per avere significati. Si ascolta e si va avanti per immagini, non per scritti. Non siamo in presenza di viaggi estremi, verso chissà quali spazi esterni. Siamo a terra. Il rock c’è e si fa sentire. Alle volte tende a nascondersi. Scompare dietro intermezzi che sembrano buttati lì, piccoli scleri o evocazioni, ma che sono in realtà anch’essi facenti parte di una narrazione più ampia. I brani risultano esser cinque. Ma sono cinque tracce molto complesse al loro  interno che vanno ascoltate più e più volte. Può risultare ingannevole un primo approccio in cui sembrano non voler portare all’estremo la sperimentazione. I richiami sonori portano a credere di saper già cosa ci si possa aspettare dal seguito del racconto. E all’improvviso no. Quella batteria, quella chitarra e quel basso dove sono finiti? Sono sempre lì. Ecco che il rock si è nuovamente nascosto e diventa post. Post di se stesso senza tradirne le radici. Ora un arpeggio. Ora una batteria isterica. Ora arriva un altro suono ed ecco che l’anima torna fuori. Superato anche questo momento di apparente calma si riparte. Tre elementi che suonano in maniera completa e lo fanno sentire. e riobbliga a farsi riascoltare attentamente.
Riparto all’ascolto.

S.O.M.A. – “Deus ex Machina” 

01. Dogma
– I. Statements of Faith
– II. Reducto ad Absurdum
02. Moirae
– I. Genesis
– II. Interlude
– III. When Everything Dies
03. Through A Glass Darkly
– I. Winter Light
– II. The Glass
– III. Farewell
04. .G
05. The Myth of Sisyphus
– I. The Absurd
– II. Albert Camus

Anno: 2011
Provenienza: Brasile
Netlabel: Sinewave
Ascolto: Canili d’Adda, Soundcloud
Download: Mediafire, SineWave

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