Fumetto rilasciato sotto licenza Creative Commons BY – NC – ND
Link: Like Zombies
Fumetti. Like Zombies 10
Proesia Immediata
SANTO SUBITO
Fumetti. Singloids 10
Singloids fumetto dei Persichetti Bros
Fumetto rilasciato sotto licenza Common Creative BY – NC – ND
Link: Singloids
Proesia Lieta
Eccolo che arriva,
gaudente ci porta
la lieta novella:
la vita andrà meglio,
i problemi risolti,
le beghe inutili ricordi.
Intanto aumento l’iva
che non sbaglio.
Fumetti: Bunny 5
Bunny fumetto di Huw Davies
Fumetto rilasciato sotto licenza Creative Commons BY – NC – SA
Link: Bunny
Proesia Vaniloquente
Quel giorno
che iscritto fu
negli annali alla
Giulo Cesare, o Ottone di
Frisinga, a scelta di
chi non ha di meglio da
fare che leggerli come
solo studiosi che solgono
trascorrere il loro tempo
in studi alquanto altisonanti
quanto di dubbia
utilità come invece sarebbe
così per dire regalarmi
la raccolta degli album
dei calciatori. Ecco insomma
si diceva che quel giorno
ero assente.
Linux Day 2011
Un post di passaggio giusto per ricordare che Sabato 22 Ottobre si svolgerà il Linux Day. Molte le attività proposte in tutta Italia, conferenze, presentazioni, installazioni e così via. In particolar modo complimenti all’organizzazione di Terni che ha organizzato un festival, “Open Terni Festival”, a partire da venerdì 21, tutto incentrato sulle licenze aperte, compresi concerti di musicisti che rilasciano musica come creative commons e proiezioni.
Fumetti: ESU 9
Esu un fumetti di Coratelli, Zamberlan, Righetti
Fumetto rilasciato sotto licenza Common Creative BY – NC – ND
Link: ESU
Proesia Pescata
Pangasio
mio pangasio
così tenero
così saporito
come mai
non ti digerisco?
Sarà mica
quel retrogusto
di metalli pesanti
del fiume ricordo?
Charts and Maps – Dead Horse
Math, prog rock, fusion, jazz, sperimentale… Sono molti gli aggettivi che si possono legare ad un gruppo musicale senza in realtà riuscire a definirlo, e i Charts and Maps, in particolare con “Dead Horse”, sono uno di quei casi, e in maniera abbastanza eclatante. Sicuramente rientrano nella grande famiglia del rock, progressive. Sono sostanzialmente strumentali e fanno del suono la materia prima da plasmare per raccontare, coinvolgere, accompagnare nel viaggio. E quando si dice musica si tende ad intenderla in maniera abbastanza allargata. Si volesse fare giochi di rimandi ad altri generi, gruppi o movimenti ci si potrebbe divertire. Ma le canzoni non si perdono in semplici indovinelli. Respirano un’aria propria. Solo “In the town of machine” si potrebbe riscontrare psichedelia tipica del sud degli stati uniti, sax in alcuni punti alla Van Der Graaf Generator, base ritmica che richiama Balletto di Bronzo e prog italiano in generale, ma… I suoni si fondono. Giocano tra loro. Si nascondono e poi tornano. Si prendono a braccetto e diventano cosa unica. La durata dei brani è medio lunga, come credo sia giusto nel momento in cui si voglia narrare qualcosa. Senza dover forzatamente destrutturare le canzoni, non si ha quasi mai la rigida struttura strofa ponte ritornello ripetuta per una lunghezza standard fin al raggiungimento della durata desiderata, e della noia dell’ascoltatore. Certo, ci sono richiami e passaggi che ritornano, non c’è l’intenzione di ammazzare il tema di una canzone. Semmai la sviluppano. Nel complesso il disco è molto bello e le canzoni mantenendo un’omogeneità generale hanno autonomia tra loro. Non creano il maxi disco suite tipico degli anni settanta per intenderci. Ma il suo carattere lo mantiene e bene anche nel tempo. Necessitano anche attenzione nell’ascolto, non sempre li si può ascoltare distrattamente pur essendo molto piacevoli anche come semplice sottofondo. Le orecchie necessitano di essere indirizzate all’ascolto. Con molto piacere.
Charts and Maps – “Dead Horse”
01 Take Me Back to Highland Park
02 In the Town of Machine
03 Gold Roomer
04 Now I Must Hit You
05 Pearl Divers of the Arabian Peninsula
06 Hypnotiq American Firework
07 Dead Horse
Ascolta: nel tuo lettore, su Canili d’Adda
Anno: 2011
Provenienza: Los Angeles, Usa
Etichetta: Lost Children