Proesia Idilliaca

Ognor batte felice il mio cor
al sol rimembro
del sorriso tuo soave
e al piangente salice
ricompare il sorriso
al leggiadro tuo passaggio

E ancor più ti priego
‘sì lestamente scansare
codeste turpi ganasce
che com’orba talpa
serrasti vigorosa
fra le gambe mie


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