Non inganni il nome, siamo a Madrid, in Spagna. Pomeroy è il primo album dei Jardin de la Croix uscito nel 2008 dopo che la band si formò nell’anno precedente. La formazione è, se possibile definirla così, standard: due chitarre, basso batteria. Fondamentalmente strumentali. Genere progressive rock e math. Ambedue. I confini delle definizioni al solito sono molto labili, quindi inutile soffermarcisi sopra. Di sicuro il rock si fa sentire, molto, e molto piacevolmente. I ritmi molto spesso sono veloci, ma non appesantiscono i brani con effetti impegnativi o tirano eccessivamente in lungo i ritmi. Alternano. Si hanno cambi di tempo frequenti, che rendono le canzoni molto agevoli all’ascolto. Ai momenti di sclero segue la calma. Si sente una voce. Ma non disturba. Fa sentire che c’è, ma non invade. La musica sono gli strumenti che la fanno. Che tengono la scena. Che ci descrivono diversi stati d’animo, uno in sequenza all’altro. Ma non necessariamente in ordine. Altre volte “giocano” con le scale: battibecchi tra chitarra e basso, poi interviene l’altra chitarra. E il rock riemerge. Personalmente mi coinvolgono molto certe sonorità, di tutti gli strumenti, in particolar modo di una chitarra. Nel complesso un disco molto omogeneo e con una propria personalità: come avessero messo un proprio marchio. A distanza di qualche tempo dal primo ascolto che feci, sono ancora qui ad ascoltarlo con molto piacere. Quindi non posso che consigliarne l’ascolto e appoggiarli nel loro lavoro.
Jardin de la Croix – “Pomeroy”
1- Polihedron
2- Jesse Harding
3- Suomi
4- Boston Steamer
5- Antioquia
6- Synaesthesia
Anno: 2008
Provenienza: Madrid, Spagna
Netlabel: MasterToaster
Download: Mediafire
Jardin de la Croix nel web:
Sito Ufficiale
Myspace
Bandcamp
Archive
Jamendo
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Prog Archives
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