Pur essendo attivo ormai da diversi anni purtroppo non si trovano molte informazioni al riguardo di Sirius Palau, artista che scrive ed esegue da solista interi dischi col nome di Ultraviolette Cappuccino. Sono dischi strumentali, delicati, leggeri. In alcuni casi taggati come new age… Etichetta che personalmente aborro. Sarebbe semplicemente riduttiva e priva di significato. Peggio di tutte le non definizioni esistenti. I lavori sono “semplicemente” strumentali. E rilassanti. Pochi accordi, due chitarre sovrapposte magari, una in arpeggio l’altra in accordi o singole note, che si trovano, si lasciano, si incontrano e proseguono. Sussurrano. Si avvicinano alle orecchie. Ma non vogliono entrarvi con prepotenza. Ti girano intorno, con leggiadria. E poi continuano la loro strada. Come farfalle che si inseguono. E il proprio respiro che si ferma per non disturbare aspettando il prossimo avvicendamento. Magari il vento che turbina intorno a noi. Il fiume impetuoso che scorre verso valle con tutta la sua potenza. E poi si rientra nel bosco, con i suoi giochi di luce, il suo manto ricoperto da foglie e si prosegue lungo la strada. S’ascolta la musica e si respira a pieni polmoni con la mente libera. Magari si è rimasti sempre fermi nel solito luogo, ma è come se ci si fosse introdotti nel bel mezzo della natura.
La speranza è che all’autore venga riconosciuto il proprio lavoro e che continui con il proprio lavo. Nel caso di Congue Sabbatique si viaggia con otto brani, e anche se non ci si fosse realmente mossi il tempo sarebbe comunque passato in ottimo modo.
Ultraviolette Cappuccino – “Conge Sabbatique”
1- Armorica
2- Tombe la pluie
3- Caramel
4- Luna drums-court
5- Sweet home
6- Adieu bonhomme de neige
7- Pollen 2010
8- Venus Day 2010
Anno: 2010
Provenienza: Francia
Netlabel: Auto
Download: Mediafire, Opendrive, Archive
Ultraviolette Cappuccino nel web:
Sito ufficiale
Boxon
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